Pannelli antirumore
sistemi fonoassorbenti per isolare dal rumore pannelli per pareti e controsoffitti
Isolare da rumori molesti è quello che ci prefiggiamo, il rumore da calpestio, spostamento di mobili, scarichi domestici, vibrazioni di lavastoviglie lavatrici, impianti di condizionamento sono una pressione acustica continua o intermittente molto spesso fastidiosa.
Secondo le situazioni si propaga nella stanza dal pavimento, solaio, soffitta, soletta e dalle pareti.
I normali controssoffitti in cartongesso non consentono di isolarci completamente dal rumore, anzi così come le vecchie strutture in cemento armato addirittura propagano il rumore diffondendolo alle pareti sottostanti.
In questi casi è possibile con l’uso di pannelli antirumore, e innumerevoli altri materiali fonoassorbenti contenere il più possibile il diffondersi dei disturbi, nell’ambiente sottostante o addirittura in ambienti più lontani.
Vedremo come nelle diverse esigenze è possibile isolare con appositi pannelli antirumore fonoassorbenti.
Ci sono laboratori sperimentali appositi, che studiano l’impatto acustico e la valorizzazione dei nuovi sistemi fonoassorbenti.
Anche la forma architettonica e il materiale con cui è stata costruita una casa e le sue stanze, può da un lato per teatri o cinema distribuire e valorizzare le varie tonalità del suono, dall’altro aiutare a contenere e assorbirne la propagazione. Fondamentale è intervenire sulle giunture che possono fare da trasmettitore o propagatore, dei cosiddetti ponti acustici.
Sono due i motivi che ci spingono richiedere caratteristiche isolanti antirumore
vogliamo isolarci dai rumori altrui come :
– spostamento di mobili e sedie
– calpestio, rumore di passi
– scarichi delle acque bianche o nere
vogliamo prevenire ed impedire che escano dalla nostra stanza, per non disturbare, altre persone disturbi quali:
– suoni di strumenti musicali, chitarra, tromba, batteria
– volume di radio o televisore molto alto, se per esempio in casa ci sono persone che hanno problemi di udito
– vibrazioni di elettrodomestici, lavastoviglie, lavatrice.
Ottenere un ottimo isolamento con pannelli antirumore è possibile, se prima sappiamo dove poter intervenire
In fase di costruzione
Intervenire in fase di costruzione, è più semplice, in quanto costruiamo strutturalmente seguendo precisi processi isolanti e fonoassorbenti, contenendo gli effetti di risonanza tipici che il cemento favorisce. Ridurreremo la risonanza tipica del calpestio, dello spostamento di mobili e sedie.
– Pannelli antirumore con mattoni fonoassorbenti, interposti ai normali mattoni, sia per pareti che per solette. Le caratteristiche sono quelle di avere precisi requisiti di non deformazione, facile utilizzo, robustezza. I pannelli sono ad incastro garantendo tenuta e supporto delle pareti.
– Lastre di cartongesso antirumore messe tra due getti di calcestruzzo.- Rotoli di intercapedine che seguono tutto il pavimento e le pareti, ininterrottamente, in modo da impedire il contatto tra pavimento e pareti quindi la propagazione.
– Pannelli antirumore formati da resina espansa, inserita e spalmata tra gli interstizi, poi indurita forma una barriera compatta ad alta resistenza acustica.
– Rotoli di polietilene espanso sistemato prima della posa delle piastrelle.
In base alla legge 447, una casa è isolata bene quando l’emissione massima sonora non supera i 62 decibel.
2 – casa o appartamento già costruito
Soluzioni fonoassorbenti con casa o appartamento già costruito. Sono interventi più complessi, dove spesso si interviene in casa propria, per non sentire i rumori del vicino.
– Lastre antirumore, di diversi materiali naturali, da applicare come controsoffitti e alle pareti, sono di semplice montaggio e buon impatto visivo, migliorano l’isolamento dei disturbi anticalpestio e di rumore aereo. Grazie alla loro predisposizione si incastrano diminuendo la rifrazione sonora.
– Parquet, è il ben conosciuto pavimento in legno, è ottimo isolante termico ma anche un buon isolante acustico
– Rotoli di fibra naturale, di lino, di abete e di olmo da posare sul pavimento, di semplice applicazione. Sono tappeti antirumore che hanno subito trattamenti mineralizzanti, lasciano intatte le proprietà del legno ed abbattono il normale processo di invecchiamento biologico. Per le loro proprietà sostituiscono la oramai vecchia moquettes.
Nuovi tappeti con prestazioni fonoassorbenti sono in fase di studio, usando lo scarto dei pneumatici, in palline di gomma, unito con una speciale colla si sono ottenuti ottimi risultati, con costi contenuti.
Per una buona installazione e resa i controsoffitti vanno montati ad una distanza di circa 10/20 centimetri dal soffitto, il fatto stesso che rimanga dell’aria garantiscono un miglior contenimento del riverbero dei rumori cosiddetti aerei.
I pannelli antirumore a controsoffitti sono poggiati su una griglia di acciaio zincato appesa con catenelle. Listelle a forma di croce ospiteranno lastre composte da gomma vulcanizzata.
La migliori peculiarità son quelle di non deformarsi nel tempo e di rimanere ben serrati alle pareti.
Come accade per qualsiasi tipo di rifiuto, anche nel campo dei materiali fonoassorbenti si tendono ad usare gli scarti di gomme, plastiche e resine derivanti dai diversi processi produttivi. Sono soluzioni dai prezzi contenuti e con un ottimo coefficiente antirumore, si applicano semplicemente al soffitto così da annullare i rumori da calpestio e alle pareti per altri rumori di disturbo.