Insonnia: scopriamo come combatterla
Il termine insonnia indica qualsiasi tipo di disturbo che provochi un periodo di, senza sonno, o sonno disturbato, cioè un sintomo di una o più patologie fisiche o psichiatriche che creano uno squilibrio nel normale funzionamento fisiologico. Sempre più di frequente il sintomo insonnia disturba le nostre notti, circa una persona su tre ha problemi sporadici o permanenti. E’ ovvio che insonnia non significa l’occasionale notte inquieta dovuta a un malessere fisico, ambientale o psicologico passeggero.
Capita ad ognuno un periodo scolastico, lavorativo o familiare complesso.
Tutti abbiamo trascorso notti interminabili a rigirarci nel letto a causa di vari motivi, ma questo non ha niente a che vedere con l’insonnia.
La cosa principale da fare se il disagio persiste è capire perché questo fenomeno si è insinuato in maniera sistematica.
Come combattere un sonno disturbato
Il sonno ha il compito di far riposare il nostro corpo compreso la nostra mente e rigenerare l’organismo per nuove attività; è proprio il nostro corpo a richiederci questo, quando siamo stanchi o affaticati è l’organismo che si rilassa fino a perdere completamente i sensi, nel cosiddetto sonno rigeneratore.
Insonnia, come curare un sonno disturbato:
Lo stato di insonnia porta il nostro fisico ad uno stato di indebolimento sottoponendo gli organi ad uno sforzo eccessivo, anche la mente risente di questo stress superiore alle sue possibilità.
Prima di curare con qualsiasi tipo d’intervento farmaceutico, è bene capire le cause, se sussistono, problemi, fisici, psicologici o ambientali che influiscono.
Dobbiamo innanzitutto valutare le nostre abitudini comportamentali e affettive ceracre cosa può creare stato di ansia e insonnia.
Valutiamo la nostra sfera affettiva:
• Condurre una vita sentimentale tranquilla e serena
• una vita sessuale soddisfacente e regolare
• non avere relazioni affettive può anche essere fonte di tranquillità se il soggetto ne è consapevole
• soluzioni insonnia
I meccanismi del sonno
Come dormiamo e perché dormiamo? Queste due domande non hanno ancora del tutto trovato risposte chiare.
Sembra però che il processo del sonno non sia dovuto ad un singolo fattore, cause e rimedi rispondono a due processi distinti, che lavorano simultaneamente e concorrono nel farci addormentare
– processo di addormentamento
– processo di induzione al sonno
Il processo di addormentamento prevede, la disattivazione lenta e graduale dei fattori che ci tengono svegli, un po’ come quando a fine giornata vengono spente una ad una le luci di casa.
Inizialmente l’organismo rallenta i sistemi di ricezione e comando degli occhi, delle orecchie e di altri organi, riducendo al minimo gli input al cervello.
Di per sé questo processo non è sufficiente a farci cadere in uno stato di incoscienza ma è necessario per favorire la fase b.
Come curare l’insonnia con la melatonina
Il processo di induzione al sonno, inizia nel cervello con un processo chimico, che favorisce il rilascio di sostanze che fanno effettivamente addormentare, perdendo il controllo del corpo.
Queste sostanze chimiche: dopamina, norepinefrina, e la serotonina una volta in circolazione entrano in contatto con i neuroricevitori, che innescano i neurotrasmettitori, entrando così nel vivo delle fasi del sonno.
Un ormone favorevole all’innesco delle fasi del sonno e considerato come uno dei migliori rimedi per curare insonnia e sonno disturbato, è la melatonina.
Prodotta dalla ghiandola pineale, che si trova nel cervello, viene prevalentemente prodotta in assenza di luce e quindi la notte.
Esperimenti fatti dimostrano come la melatonina induca sonnolenza e influenzi le stesse parti del cervello che reagiscono alle benzodiazepine, sostanze che sono usate nei sonniferi e nei sedativi, senza creare dipendenze.